7 Days to Die


7 Days to Die

7 Days to Die

Dopo la terza guerra mondiale il pianeta Terra ha subìto mutamenti spaventosi, per lo più sono rimaste delle rovine, mentre la maggior parte degli esseri umani è vittima di una trasformazione genetica terribile che l’ha ridotta in stato di zombi; pochi individui sono sani, ma non sanno spiegare ciò che è realmente accaduto: forse la radiazione, un virus sconosciuto o le armi biologiche hanno decimato la popolazione mondiale e causato una mutazione sui superstiti, i quali hanno sette giorni di vita prima di affrontare la stessa sorte del resto dell’umanità. C’è del macabro in tutto questo.

7 Days to Die, ovvero sette giorni prima di morire, è un FPS che si può collocare nella categoria dei video game cosiddetti post-apocalittici. È un survival-horror in quanto il protagonista deve cercare, nel lasso di tempo di una settimana, una cura per sfuggire al destino fatale mentre ciò che lo circonda gli è costantemente ostile. Un’ambientazione aperta, ricreata con elementi voxel, caratterizza la scena del gioco. Il giocatore è un sopravvissuto intrappolato in questo mondo selvaggio infestato da zombi, in Arizona nella regione denominata Navezgane County che in lingua Apache significa “assassino di mostri”. Egli può salvarsi se trova la spiegazione su ciò che è realmente accaduto dopo la terza guerra mondiale, cominciando una lunga esplorazione del mondo di 7 Days to Die, dal bioma realistico e variegato: deserti, foreste, montagne innevate, pinete e aree radioattive; ci sono centinaia di luoghi da perlustrare, ogni edificio può essere visitato all’interno. Per mantenersi sano, deve ispezionare i dintorni che potrebbero celare cibo e acqua: il giocatore può coltivare e raccogliere una varietà di colture, persino cacciare o addomesticare una variegata fauna selvatica. Se necessario, trascorre la giornata saccheggiando oppure lavorando con le risorse minerali per assemblare una moltitudine di oggetti utili: armi da mischia, trappole, generatori di corrente elettrica, rilevatori di movimento, mine antiuomo, pozioni, ecc. La fisica nel gioco permette di costruire edifici a patto che abbiano una solida ossatura portante, altrimenti collassano. Questa caratteristica, se sfruttata adeguatamente, risulta efficace per innalzare vere e proprie fortezze difese con la luce, dato che gli zombi temono il sole e tutto ciò che è luminoso, restano impacciati e lenti. Al contrario, la luna li rafforza e li rende più agili. Il gioco è così affrontato seguendo il ciclo giorno-notte.

7 Days to Die è una creazione di The Fun Pimps Entertainment LCC, software house fondata da un piccolo gruppo di artisti e programmatori con una esperienza pregressa nello sviluppo di videogiochi molto famosi (Doom 3, Duke Nunkem, Rage, Gore). La loro idea, punto forza di 7 Day to die, è semplice: realizzare un gioco che si mantenga nel tempo divertente e ricco di novità e che non è possibile trovare altrove. Al momento 7DTD attraversa la fase “alpha” del ciclo di sviluppo, dopo una notevole campagna di raccolta fondi, il gioco ha superato il test di Greenlights e si prepara a comparire su Steam per Linux.

Fonti (in inglese): | http://www.kickstarter.com/projects/7daystodie/7-days-to-die-zombie-survival-game